Parma – Guide Arsit Maraviglia

Parma

ALLA SCOPERTA DI PARMA, RAFFINATA E ORGOGLIOSA PICCOLA CAPITALE DELLE ARTI E DEL GUSTO

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TOUR CLASSICO CENTRO STORICO PARMA (visita da ½ giornata a giornata intera)   

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Palazzo Pilotta – Teatro Farnese – Piazza Duomo – Cattedrale – Battistero – S. Giovanni Evangelista – Camera della Badessa – Piazza Garibaldi – Basilica Santa Maria della Steccata     


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Iniziamo la nostra visita nel Cortile del Guazzatoio di Palazzo della Pilotta che evoca i fasti del dominio farnesiano, per salire attraverso la barocca “scalera” al maestoso Teatro Farnese, ‘600esco teatro di corte voluto dal Duca Ranuccio Farnese, capolavoro dell’architetto Aleotti detto l’Argenta. Si tratta del teatro ligneo più grande al mondo un tempo utilizzato sia per rappresentazioni teatrali che per naumachie.

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Poi da Piazza della Pace arriviamo in Piazza Duomo, gioiello dell’urbanistica medievale circondata da solenni edifici in stile romanico-gotico. L’antica Chiesa Cattedrale di Santa Maria Assunta ci accoglie con la sua nobile facciata austera che contrasta con il magnifico interno colorato. Tra i tanti capolavori due sono davvero unici: la medievale scultura con la “Deposizione dalla Croce” del grande quanto misterioso maestro Benedetto Antelami (1178) e gli affreschi rinascimentali alla Cupola, illustranti “l’Assunzione della Vergine”, capolavoro pittorico di Antonio Allegri, il sublime “Correggio” (1526-1530).

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Accanto al Campanile del Duomo si impone elegante, coi suoi marmi bianco-rosa, uno dei simboli della città: il Battistero, un altro dei capolavori lasciati a Parma dall’archi-scultore Benedetto Antelami, che per esso ha curato sia il progetto architettonico che la decorazione scultorea nei portali esterni e nell’arredo interno, davvero incantevole. Accanto al Battistero troviamo anche l’antico Palazzo Vescovile, che fu residenza del Cardinal Alessandro Farnese e di suo figlio Pierluigi, I Duca del Ducato di Parma e Piacenza dal 1545.

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Dopo queste belle emozioni, proseguiamo il nostro itinerario costeggiando il fianco della cattedrale per ammirare i “mostri” del bestiario medievale scolpiti nelle absidi e arriviamo alla ridente facciata della rinascimentale Basilica di SanPANO_20141024_131016 Giovanni, al cui interno si trova un ciclo di affreschi di Correggio (tra cui la coinvolgente “Visione di San Giovanni” nella cupola) e della Scuola Parmigiana tra cui il giovane Francesco Mazzola, detto “Parmigianino”, straordinario e sfortunato antagonista del Correggio. Per gustare un altro gioiello artistico, proseguiamo verso Via Melloni per raggiungere  il vialetto ombreggiato dell’ex Monastero di San Paolo e ammirare la deliziosa ”Camera della Badessa Giovanna da Piacenza”, decorata verso il 1519 sempre dal “Correggio”; il ciclo di affreschi è il suo  primo capolavoro realizzato in città e merita un’ attenta visita; non si può ritenere di conoscere Parma senza aver visto le “maraviglie” che Correggio, da grande innovatore rinascimentale, ha dipinto a Parma!

PANO_20141024_132748Se dopo tutte queste “maraviglie” ancora non soffrite della “sindrome di Stendhal”, possiamo continuare con la Basilica di Santa Maria della Steccata, inconfondibile per la sua armoniosa cupola, variamente attribuita a Bramante o a Leonardo da Vinci, con pianta a croce greca. Ricostruita agli inizi del ‘500 per celebrare la vittoria della città sui Francesi, Santa Maria della Steccata conserva l’ultimo capolavoro pittorico di Francesco Mazzola PANO_20141024_132344detto Parmigianino, e opere di Michelangelo Anselmi e dei coevi pittori parmigiani; la chiesa ospita anche le tombe dei duchi Farnese e del marito morganatico di Maria Luigia d’Austria, l’amata Duchessa dei parmigiani. Da non perdere è la Sagrestia barocca con armadi in noce finemente intagliati.

PANO_20141024_131313Alla fine della visita ci rechiamo in Piazza Garibaldi, cuore pulsante della Parma moderna, coi suoi vivaci caffè e gli eleganti negozi sotto i portici di Via Mazzini. Antica sede del Foro romano vicino alla Via Emilia, sulla piazza si affacciano gli antichi palazzi civili dell’epoca comunale, restaurati nei secoli, come il giallo Palazzo del Governatore dalla bella Torre dell’Orologio e sul lato opposto   il merlato Palazzo del Podestà col Palazzo Comunale, ancora sede del Municipio.

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Per chi ha più tempo da dedicare alla visita della Città di Parma:

ITINERARIO DELLA DUCHESSA NELLA PARMA ‘800esca

L’Ottocento a Parma è ricco di testimonianze suggestive. Non si dovrebbe dunque mancare di visitare:

  • Museo Glauco Lombardi, dedicato alla figura della Duchessa Maria Luigia d’Austria e al suo consorte l’imperatore Napoleone Bonaparte. Il Museo presenta ritratti, oggetti, e vari documenti che permettono di ricostruire la vita e la figura non solo della Duchessa, ma anche della Parma e del Ducato Parmense dell’epoca.
  • Teatro Regio, splendida architettura neoclassica patrocinata da Maria Luigia d’Asburgo nel primo ‘800, opera degli artisti Bettoli, Magnani e Toschi, ha visto esibirsi grandi maestri della musica come Vincenzo Bellini, ArturoToscanini e il “Cigno” Giuseppe Verdi, nume musicale di Parma.

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ITINERARIO DEI CASTELLI IN PROVINCIA DI PARMA

  • Fontanellato: pittoresco borgo medievale dominato dalla Rocca dei Conti Sanvitale, circondata ancora oggi dal fossato, custodisce il capolavoro del giovane Parmigianino affrescato sulla volta della “Camera di Diana e Atteone”
  • Soragna: da castello fortificato a palazzo residenziale dei principi Meli Lupi che ancora vi risiedono, presenta sale riccamente decorate con mobilio d’epoca. A Soragna possiamo visitare anche il Museo del Parmigiano Reggiano, il “re dei formaggi”.
  • Colorno: residenza estiva della corte dei Duchi Farnese-Borboni, è una vera bomboniera rococò con magnifici giardini “alla francese” che evocano quelli di Versailles.
  • Torrechiara: splendida fortificazione arroccata su un colle, in posizione scenografica e spettacolare, racchiude la famosa Camera d’oro risalente al 15°secolo

E per concludere la giornata è possibile visitare uno stabilimento di produzione del famoso Prosciutto di Parma e/o un caseificio del Parmigiano Reggiano.

ITINERARIO “SULLE ALI DI VERDI” DALLE RONCOLE A BUSSETO E VILLA S.AGATA

Nella “Bassa Parmense”, una zona pianeggiante a nord ovest di Parma, tra il Po e la Via Emilia intraprendiamo il percorso dedicato a Giuseppe Verdi che inizia dalla sua Casa natale in frazione Roncole di Busseto, dove si vede la Chiesa di San Michele Arcangelo col fonte battesimale dove Verdi fu battezzato nell’ottobre 1813 e l’organo sul quale suonò le prime note. A Busseto in Piazza Verdi ci accoglie la Rocca Pallavicino (ora Municipio) che ospita il bel Teatro Verdi.  Di fronte è la Casa-Museo Barezzi, abitazione di Antonio Barezzi, benefattore e suocero del giovane Verdi. I cimeli, le foto, le lettere autografe, i manifesti, evocano la formazione musicale ed affettiva di Giuseppe Verdi con grande verità storica e intenso coinvolgimento! Lo storico salone, sede della Filarmonica Bussetana fondata da Barezzi, accolse le prime composizioni ed esibizioni pubbliche di Verdi studente e poi giovane maestro.

Altra tappa interessante dell’itinerario verdiano è il Museo Nazionale Verdi a Villa Pallavicino, alle porte di Busseto, antica residenza nobiliare dei Signori Pallavicino. Le 21 sale ospitano scenografie, costumi, ambientazioni teatrali illustranti le famose Opere prodotte dal Maestro. A pochi km da Busseto è la Casa-Museo Villa Verdi a S. Agata.  Acquistata e ingrandita dal Maestro nel 1847-1848, circondata da un vasto parco di gusto romantico, conserva gli arredi originali e ospita numerosi cimeli appartenuti a Giuseppe Verdi e alla seconda moglie Giuseppina Strepponi.

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