Ravenna – Guide Arsit Maraviglia

Ravenna

VISITA GUIDATA CENTRO STORICO RAVENNA UNESCO PER SCOPRIRE LA SFAVILLANTE CITTÀ DEI MOSAICI

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Una visita guidata del centro storico di Ravenna  è d’obbligo per chi ama la Bellezza: Ravenna è una città d’arte così ricca di storia e di bellezze che non ha nulla da invidiare alle più famose città del mondo antico; anch’essa è stata per tre volte capitale nell’arco di 300 anni: dell’Impero Romano d’Occidente, poi del Regno dei Goti di Re Teodorico e infine dell’Esarcato Bizantino a seguito della riconquista di Giustiniano. Una condizione geo-politica e culturale privilegiata che ha lasciato traccia nella storia della città e soprattutto nei suoi monumenti sfavillanti di bellissimi mosaici colorati che hanno meravigliato ed ispirato nel tempo animi sensibili e geni creativi tra cui il sommo Dante Alighieri, Gustav Klimt, Gustav Jung, Cole Porter ecc…

Se una giornata intera non basta ad esaurire la visita guidata di tutta Ravenna, la vostra Guida Turistica autorizzata vi garantisce di illustrarvi nel modo più esauriente e coinvolgente, i monumenti più significativi di Ravenna riconosciuti da Unesco come Patrimonio dell’Umanità nel 1996:

  • Mausoleo di Galla Placidia
  • Basilica di San Vitale
  • Battistero degli Ortodossi o Neoniano
  • Cappella Arcivescovile di S. Andrea
  • Battistero degli Ariani
  • Basilica di S. Apollinare Nuovo
  • Mausoleo di Teodorico
  • Basilica di S. Apollinare in Classe

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VISITA GUIDATA CENTRO STORICO RAVENNA – MONUMENTI PALEOCRISTIANI UNESCO (da mezza giornata a giornata intera)

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Chiesa San Giovanni Evangelista – Mausoleo Galla Placidia – Basilica S. Vitale – Battistero Neoniano – Cappella Arcivescovile di S. Andrea – Battistero Ariano – S. Apollinare Nuovo

PANO_20141021_192839La nostra visita guidata alla scoperta di Ravenna inizia nei pressi della stazione ferroviaria, dove incontriamo la più antica delle chiese di Ravenna, San Giovanni Evangelista, voluta dalla nobilissima Galla Placidia, per assolvere ad un voto espresso per essere scampata ad un naufragio, di ritorno da Costantinopoli insieme ai figli. Non distante da Piazza del Popolo, principale ritrovo preferito dei ravennati e dei turisti, attraverso Via Cavour raggiungiamo il Mausoleo Galla Placidia, sorella dell’imperatore romano d’Occidente, Onorio.PANO_20141023_224053 Questo monumento è uno dei più antichi e più affascinanti di Ravenna per l’incanto colorato dei suggestivi mosaici del V secolo, che mostrano tutta l’influenza dell’arte ellenistico-romana e che dovevano esaltare nei temi la vittoria della vita eterna sulla morte. Nonostante la presenza di tre sarcofagi, il mausoleo sembra non esser mai stato utilizzato come sepolcro imperiale. Il contrasto tra l’esterno semplice e spoglio e l’interno scintillante di mosaici e suggestivo non può che aumentare la nostra sensazione di rapimento e maraviglia!

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A pochi passi incontriamo la Basilica di S. Vitale, uno dei monumenti più significativi dell’arte bizantina in Italia. Costruita dal 525 d.C. su ordine del Vescovo Ecclesio, fu consacrata nel 547 dal Vescovo Massimiano, grazie alle donazioni del ricco banchiere ravennate Giuliano Argentario.  Da un punto di vista architettonico la Basilica è a pianta ottagonale e unisce elementi sia della tradizione occidentale che orientale, ricordando i modelli architettonici di Santa Sofia a Costantinopoli e la Basilica di San Marco a Venezia. Visitare la Basilica di San Vitale significa vivere un’esperienza unica e indimenticabile; alzando gli occhi al cielo i mosaici stupendi del presbiterio e dell’abside ci raccontano delle origini della Cristianità, come una sorta di Bibbia illustrata per il popolo, che all’epoca aveva nelle immagini il proprio principale mezzo di conoscenza. Tra i mosaici coinvolgenti restiamo incantati dai pannelli riguardanti l’Imperatore Giustiniano e sua moglie Teodora, seguiti dai rispettivi cortei raffigurati con tutto lo sfarzo che richiedeva il loro status politico e religioso; una specie di foto di gruppo sul mondo ravennate e bizantino di quasi 1500 anni fa!

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Un altro eccezionale monumento dell’arte paleocristiana di Ravenna è il Battistero degli Ortodossi, vicino alla Cattedrale: il battistero è una magnifica creazione dove architettura e decorazioni si integrano in perfetta armonia ed è tra i monumenti più antichi e meglio conservati di Ravenna. Risalente ai primi decenni del V secolo stato decorato per volontà del Vescovo Neone alla fine del periodo di Galla Placidia (450 d.C.).  Il Battesimo di Cristo raffigurato a mosaico nel medaglione della cupola non è il solo elemento a sorprendere per bellezza e sapienza decorativa; magnifici sono anche gli stucchi e i colorati marmi preziosi alle pareti!

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Proseguiamo nel nostro percorso per raggiungere a poca distanza il Museo Arcivescovile dietro la Cattedrale: anche questa visita ci riserva degli inaspettati capolavori: la Cappella di S. Andrea, ritirato oratorio per la preghiera del Vescovo Pietro II e dei vescovi ortodossi, nel periodo in cui Teodorico e l’arianesimo erano dominanti, inizi VI secolo, e ancora la stupefacente Cattedra Vescovile di Massimiano, una preziosa trina d’avorio, dono dell’Imperatore Bizantino Giustiniano, realizzata a Costantinopoli alla metà del VI secolo. Questi sono solo alcuni dei tesori d’arte conservati nello scrigno del Museo Arcivescovile!

Per meglio comprendere le differenze tra cattolicesimo e arianesimo, ci rechiamo verso il Battistero degli Ariani, costruito durante il regno ostrogoto di Teodorico, quando l’arianesimo era la religione ufficiale di Ravenna. I mosaici della cupola celebrano il Battesimo di Cristo secondo il rito ariano. L’arianesimo è sempre stato considerato un’eresia del Cristianesimo, in quanto la dottrina ariana riconosceva Cristo come figlio di Dio, ma unicamente uomo senza natura divina; solo attraverso il rito del battesimo Cristo sarebbe diventato divino, secondo gli ariani. Per questo motivo il mosaico ritrae Gesù come un giovane adolescente nudo, con evidenziata la sua fisicità ed umanità, immerso nel fiume Giordano accanto a Giovanni Battista che lo battezza.

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Raggiungiamo poi la Via di Roma per proseguire verso la Basilica di S. Apollinare Nuovo, voluta da Re Teodorico alla fine del V secolo come Chiesa Palatina adiacente al Palazzo Reale. Questa chiesa maestosa ospita il più grande ciclo di mosaici del mondo. Le pareti della navata centrale sono divise in tre fasce di mosaici: la fascia più alta racconta la vita di Cristo, quella centrale Santi e Profeti e mentre quella inferiore ritrae il famoso Palazzo di Teodorico. La cancellazione della figura dell’Imperatore e di altri personaggi, ricoperti da drappi bianchi, avviene nel momento in cui la basilica passa dal culto ariano a quello cattolico e l’eresia ariana viene quindi sconfitta. Sulla parete di fronte sono ritratte le navi nel porto di Classe, uno dei più importanti del Mediterraneo ai tempi dell’Impero Romano.

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Per chi ha più tempo da dedicare alla visita di Ravenna e dintorni:

Itinerario Dantesco nella Zona del Silenzio: Tempietto di Dante Alighieri – Chiostri francescani – Basilica di S. Francesco – Giardini Pensili di Palazzo Rasponi – Casa di Francesca da Polenta

Per rendere omaggio al padre della “Divina Commedia” e della letteratura italiana, è d’obbligo visitare la Tomba di Dante nella Zona del Silenzio: si tratta di un tempietto neoclassico di fine ‘700 al cui interno arde perenne una lampada alimentata dall’olio donato dai fiorentini ogni anno, la seconda domenica di settembre, per le celebrazioni della morte del Poeta. Dante morì a Ravenna, durante il suo esilio nel 1321.

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Altri Monumenti Unesco di Ravenna che meritano una visita:

Appena fuori dal centro storico troviamo il Mausoleo di Teodorico, costruito nel 520 d.C. come tomba del re goto, realizzato in blocchi di pietra d’Istria, cosa che lo rende unico rispetto agli altri monumenti ravennati in mattoni rossi. Davvero originale è il tetto, ottenuto da un unico monolite a forma di cupola di 300 tonnellate e 11 metri di diametro! Secondo la leggenda la vasca in porfido rosso che si trova al piano superiore del Mausoleo è la stessa in cui trovò la morte Teodorico. In un giorno di temporale, per la paura Teodorico si rifugiò nel suo mausoleo ma un fulmine venne a colpirlo proprio mentre stava facendo il bagno! Leggende a parte questo re barbaro governò l’Italia per 33 anni portando nel suo regno pace, tolleranza e ricchezza.

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La Basilica di S. Apollinare in Classe è l’unico monumento Unesco di Ravenna che si trova fuori dal centro della città, a 8 Km. Tra le basiliche di Ravenna è quella più imponente e maestosa. I mosaici sfidano per bellezza quelli delle altre chiese della città e ritraggono Cristo circondato dagli evangelisti, mentre le pecore simboleggiano gli apostoli. Il volto di Gesù compare al centro della Croce, in un tondo decorato con 99 stelle.

Tutta la rappresentazione si svolge tra il cielo e l’incanto di un verde Paradiso ricco di rocce, alberi, fiori ed uccelli variopinti. La Basilica di S. Apollinare in Classe, dedicata al patrono di Ravenna, Apollinare, primo vescovo cristiano evangelizzatore, venne costruita in riva al mare, oggi distante qualche kilometro. Accanto alla chiesa troviamo gli scavi dell’ area archeologica dell’antica città di Classe, sede della flotta romana nell’Adriatico al tempo di Ottaviano Augusto.

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