Bologna: Felsina Pittrice

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Sette secoli d’arte, con 180 opere realizzate da artisti bolognesi o che hanno lavorato nel capoluogo emiliano. Opere, da Cimabue a Morandi scelte e rilette da Vittorio Sgarbi, provenienti da collezioni pubbliche e private. Si possono ammirare in un’unica sede espositiva,  Palazzo Fava.

La mostra è significativamente dedicata allo studioso dell’arte Roberto Longhi. Richiamandosi non solo ai principi e al metodo dell’illustre studioso, ma anche per ripercorre la storia dell’arte italiana, prima che bolognese, attraverso una serie di significative testimonianze dalla fine del Duecento al Novecento.
La mostra si svolge nelle sale dove i tre giovani cugini Ludovico, Agostino e Annibale Carracci, nel 1584, ricevettero dal conte Filippo Fava l’incarico di realizzare la decorazione ad affresco del salone del nuovo palazzo di famiglia.   Nelle sale affrescate dai Carracci e dalla loro scuola è possibile seguire lo svolgimento della storia dell’arte a Bologna attraverso una ricca selezione, tra dipinti e sculture, provenienti da chiese, musei comunali, istituzioni e importanti collezioni private. Il fine è di segmentare una materia così vasta e articolata in episodi coerenti in modo tale da fornire al visitatore una duplice possibilità di lettura, sia dei momenti cruciali sia dello sviluppo complessivo della storia artistica cittadina, alla quale hanno contribuito in maniera determinante anche grandi artisti forestieri, primo tra tutti Raffaello, di cui si espone l’Estasi di santa Cecilia.

estasi-S.Cecilia
Accanto a questo capolavoro, figurano, in un avvincente percorso che tocca oltre sette secoli di storia, quelli dei più grandi artisti bolognesi o attivi in città, tra cui, solo per citare i più noti, Giotto, Giovanni di Balduccio, Vitale da Bologna, Nicolò dell’Arca, Marco Zoppo, Ercole de’ Roberti, Parmigianino, Amico Aspertini, Alfonso Lombardi, Girolamo da Carpi, Nicolò dell’Abate, Bartolomeo Passerotti, Ludovico Agostino e Annibale Carracci, Domenichino, Mastelletta, Guido Reni, Simone Cantarini, Guercino, Guido Cagnacci, Carlo Cignani, Giovanni Antonio Burrini, Marcantonio Franceschini, Donato Creti, Giuseppe Maria Crespi, Ubaldo e Gaetano Gandolfi, Antonio Basoli, Raffaele Faccioli, Renato Bertelli, Carlo Corsi e Giorgio Morandi.

Da Febbraio a Maggio 2015 a Bologna, Palazzo Fava.